La casa ideale delle famiglie romane

Le famiglie italiane e il mercato immobiliare è l’Indagine periodica con cui Tecnoborsa offre una analisi del mercato immobiliare italiano, soffermandosi sulla domanda costituita dalle famiglie. L’analisi nelle ultime edizioni si è soffermata in particolare sulle famiglie che avessero effettuato transazioni immobiliari nel biennio precedente la rilevazione o che ne prevedessero l’intenzione nel biennio successivo.

L’indagine si basa su un campione costituito da 2.400 famiglie e viene effettuata ad annualità alternate:
A) su tutto il territorio nazionale presso un campione statisticamente rappresentativo dell’universo di interesse formato dalle famiglie italiane residenti nei capoluoghi di provincia, in una selezione di comuni per un totale di 54 comuni analizzati;
B) su un campione di famiglie italiane che risiedono in sei grandi città: Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Genova, individuate sulla base della densità abitativa, superiore a 500.000 abitanti.

I domini di studio, ossia gli ambiti rispetto ai quali sono riferiti i parametri di popolazione oggetto di stima, sono due riferiti alla
• tipologia di famiglia: unipersonali, coppie con figli, coppie senza figli;
• e alla residenza, nell’anno alternato a quello dedicato alle 6 grandi città, in 54 comuni italiani.

L’Indagine dunque approfondisce diverse tematiche: le transazioni avvenute e quelle previste con le motivazioni sottostanti le compravendite; i mutui; le locazioni; l’uso dell’intermediario immobiliare; il ricorso allo specialista per la valutazione dell’immobile oltre a specifici argomenti di approfondimento scelti di anno in anno: dall’ impatto COVID alla casa smart, dalla casa dei propri sogni al tema della sicurezza o a quello dei lavori di ristrutturazione.

La continuità dell’Osservatorio ha garantito negli anni la salvaguardia delle serie storiche per quanto concerne l’andamento del mercato immobiliare presso le famiglie italiane.
Per quanto riguarda il livello nazionale, la serie storica è ventennale mentre nel caso di Roma, l’archivio storico consente un focus specifico di approfondimento sugli ultimi dieci anni.